martedì 27 novembre 2012

Scure Antitrust su yogurt e biscotti Punite le pubblicità ingannevoli


Scure Antitrust su yogurt e biscotti
Punite le pubblicità ingannevoli


 Slogan pubblicitari che confondono il consumatore, fuorviandolo da scelte consapevoli tra i banconi del supermercato. Lo afferma l'Antitrust che ha che ha comminato unasanzione da 340mila euro a Danone, Colussi, Galbusera per pubblicità ingannevole.
 
Uno yogurt prodotto dalla Danone induce all'acquisto i consumatori particolarmente preoccupati della carenza di calcio nella propria dieta alimentare: così, per pratica commerciale scorretta, il Garante della concorrenza ha deciso di comminare al colosso alimentare una sanzione da 180mila euro. La pubblicità del prodotto, si legge nell'ultimo bollettino dell'Autorità,"è in grado di falsare le scelte economiche di una fascia di consumatori sensibili alle tematiche salutistiche, particolarmente attente alle opportunità di risolvere con un alimento, la carenza di calcio paventata".


http://www.repubblica.it/economia/2012/11/26/news/scure_antitrust_su_yogurt_e_biscotti_punite_le_pubblicit_ingannevoli-47487866/

venerdì 16 novembre 2012

Rai, bilancio in profondo rosso nel 2012 perdite verso quota 200 milioni


Rai, bilancio in profondo rosso
nel 2012 perdite verso quota 200 milioni

 La Rai si avvia a chiudere il 2012 con uno sforamento nei conti che si aggira attorno ai 200 milioni di euro.....
 Un trend negativo determinato "principalmente dalla contrazione del fatturato pubblicitario (559 milioni di euro nel periodo considerato), in diminuzione di 114 milioni rispetto al 2011"

MA NON ERA UNA TIVU' PUBBLICA? 
CHE DOVEVA SOSTENERSI CON IL CANONE E NON FARE PUBBLICITA'?

Yahoo: Bilancio Rai 2012: un buco di 200 milioni di euro

martedì 6 novembre 2012

I giovani bocciano la tv: meglio il web

Corriere del Veneto (Corriere della Sera): I giovani bocciano la tv: meglio il web

VENEZIA — A due anni dall’avvento del digitale terrestre la situazione delle televisioni locali è ancora in salita. Il 90% dei veneti guarda le reti nazionali (prima la Rai con il 31,5% di share, seconda Mediaset con il 23%, terza La7 con il 14,5% e quarto Sky, con il 7,5%) e il 51% che si sintonizza anche o solo sulle emittenti private è pubblico adulto, dai 56 anni in su. Soprattutto pensionati e casalinghe, che scelgono le tv della loro regione in media per una o due ore al giorno, dalle 19 in poi. Il 96% predilige i tg, il 32% lo sport, il 31% i talk show e i programmi di informazione politica. Ma i giovani, in particolare gli under 30, bocciano il piccolo schermo con un sonoro 4 in pagella, perchè preferiscono informarsi sul web. Lo rivela la ricerca «Televisione e nuove tecnologie in Veneto», commissionata dal Corecom al Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Padova, che ha intervistato 677 residenti tra i 18 e 19 anni.
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